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MAZZINI - RICORDERÒ ROMA


IN MEMORIA

DELLA SECONDA REPUBBLICA ROMANA

NATA PER VOLONTÀ DEI SUOI CITTADINI

SOPPRESSA PER VOLONTÀ DELLE POTENZE STRANIERE

IN DATA 03 LUGLIO 1849


Mazzini a Pisa, Orazio Andreoni (1883)


Roma era il sogno de’ miei giovani anni, l’idea-madre nel concetto della mente, la religione dell’anima; e v’entrai, la sera, a piedi, sui primi del marzo, trepido e quasi adorando. Per me, Roma era – ed è tuttavia malgrado le vergogne dell’oggi – il Tempio dell’Umanità; da Roma escirà quando che sia la trasformazione religiosa che darà, per la terza volta, unità morale all’Europa. Io avea viaggiato alla volta della sacra città coll’anima triste sino alla morte per la disfatta di Lombardia, per le nuove delusioni incontrate in Toscana, pel dissolvimento di tutta la parte repubblicana in Italia. E nondimeno trasalii, varcando Porta del Popolo, d’una scossa quasi elettrica, d’un getto di nuova vita. Io non vedrò più Roma, ma la ricorderò, morendo, tra un pensiero a Dio e uno alla persona più cara e parmi che le mie ossa, ovunque il caso farà che giacciano, trasaliranno, com’io allora, il giorno in cui una bandiera di repubblica s’innalzerà, pegno dall’unità della patria italiana, sul Campidoglio e sul Vaticano.

1864

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