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GOETHE - PALLADIO

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Basilica Palladiana vista da Monte Berico, Vicenza


Vicenza, den 19. September.


Vor einigen Stunden bin ich hier angekommen, habe schon die Stadt durchlaufen, das Olympische Theater und die Gebäude des Palladio gesehen. Man hat ein sehr artiges Büchelchen mit Kupfern zur Bequemlichkeit der Fremden herausgegeben mit einem kunstverständigen Texte. Wenn man nun diese Werke gegenwärtig sieht, so erkennt man erst den großen Wert derselben; denn sie sollen ja durch ihre wirkliche Größe und Körperlichkeit das Auge füllen und durch die schöne Harmonie ihrer Dimensionen nicht nur in abstrakten Aufrissen, sondern mit dem ganzen perspektivischen Vordringen und Zurückweichen den Geist befriedigen; und so sag' ich vom Palladio: er ist ein recht innerlich und von innen heraus großer Mensch gewesen. Die höchste Schwierigkeit, mit der dieser Mann wie alle neuern Architekten zu kämpfen hatte, ist die schickliche Anwendung der Säulenordnungen in der bürgerlichen Baukunst; denn Säulen und Mauern zu verbinden, bleibt doch immer ein Widerspruch. Aber wie er das untereinander gearbeitet hat, wie er durch die Gegenwart seiner Werke imponiert und vergessen macht, daß er nur überredet! Es ist wirklich etwas Göttliches in seinen Anlagen, völlig wie die Force des großen Dichters, der aus Wahrheit und Lüge ein Drittes bildet, dessen erborgtes Dasein uns bezaubert.



La Basilica ne I quattro libri dell'architettura di Palladio (1570)

(...)


Betrachtet man nun hier am Orte die herrlichen Gebäude, die jener Mann aufführte, und sieht, wie sie schon durch das enge, schmutzige Bedürfnis der Menschen entstellt sind, wie die Anlagen meist über die Kräfte der Unternehmer waren, wie wenig diese köstlichen Denkmale eines hohen Menschengeistes zu dem Leben der übrigen passen, so fällt einem denn doch ein, daß es in allem andern ebenso ist; denn man verdient wenig Dank von den Menschen, wenn man ihr inneres Bedürfnis erhöhen, ihnen eine große Idee von ihnen selbst geben, ihnen das Herrliche eines wahren, edlen Daseins zum Gefühl bringen will. Aber wenn man die Vögel belügt, Märchen erzählt, von Tag zu Tag ihnen forthelfend, sie verschlechtert, da ist man ihr Mann, und darum gefällt sich die neuere Zeit in so viel Abgeschmacktem. Ich sage das nicht, um meine Freunde herunterzusetzen, ich sage nur, daß sie so sind, und daß man sich nicht verwundern muß, wenn alles ist, wie es ist.



Wie sich des Palladio neben einem alten, mit ungleichen Fenstern übersäten, kastellähnlichen Gebäude ausnimmt, welches der Baumeister zusamt dem Turm gewiß weggedacht hat, ist nicht auszudrücken, und ich muß mich schon auf eine wunderliche Weise zusammenfassen; denn ich finde auch hier leider gleich das, was ich fliehe und suche, nebeneinander.



nach Italienische Reise



 

Vicenza, 19 settembre


Sono giunto da poche ore, ma ho già fatto una scorsa per la città, ed ho visto il Teatro Olimpico e gli edifici del Palladio. Si pubblicato per comodo dei forestieri un volumetto assai grazioso con incisioni e con un testo che rivela intelligenza d'arte. Soltanto avendo innanzi agli occhi questi monumenti, se ne può comprendere il loro grande valore. Con la loro mole e con la loro imponenza essi devono, per dir così, riempire gli occhi, mentre con la bella armonia delle loro dimensioni, non solo nel disegno astratto, ma in tutto l'assieme della prospettiva, sia per quello che sporge, che per quello che rientra, appagano lo spirito. E questo è proprio, secondo me, il caso del Palladio: un uomo straordinario, e per quello che ha sentito in sé, e per quello che ha saputo esprimere fuori di sé. La più ardua difficoltà contro la quale questo maestro, come tutti gli architetti moderni, ebbe a lottare è l'opportuna applicazione degli ordini nel campo del l'edilizia civile: infatti l'unione delle colonne e dei muri rimane sempre una contraddizione. Eppure, come egli ha saputo abilmente associare le une e gli altri, e come imporsi con la realtà delle sue opere, riuscendo a farci dimenticare che il suo scopo è semplicemente di affascinarci! C'è qualche cosa di veramente divino nei suoi disegni: perfettamente come è la forma per un grande poeta, che dalla verità e dalla finzione plasma una terza cosa, la cui esistenza fittizia ci rapisce.


(...)


Esaminando ora sul luogo stesso i maestosi edifici innalzati da quell'artista, e notando come per le umili e ignobili necessità della vita essi non sono al loro giusto posto e come quei progetti sono quasi tutti superiori alle forze degli esecutori, e quanto poco infine tutti i preziosi monumenti di uno spirito così superiore sono adatti alla vita che si vive dai più, non si può a meno di pensare che il mondo va sempre dappertutto così: poca gratitudine ottiene presso gli uomini colui che si studia di elevare i loro bisogni morali, di inspirar loro una grande idea di se stessi, e di far sentire tutta la bellezza di una esistenza veramente nobile. Solo dando da bere ai gonzi e spacciando fandonie, indulgendo giorno per giorno alle loro debolezze e rendendoli peggiori, solo allora si diventa popolari; e per questo, anche i tempi nostri si compiacciono di tante volgarità. Non dico questo per denigrare certi miei amici; dico soltanto che essi sono fatti così e che non si deve meravigliarsi se tutto è quello che è.


Non è possibile esprimere l'impressione che fa la Basilica del Palladio' accanto a un antico edificio a somiglianza di castello con finestre irregolari sparse qua e là. Quest'edificio, nel progetto dell'architetto, doveva certamente essere demolito. Ma io già mi devo mettere bene in guardia, perché anche qui mi tocca vedere purtroppo, nel tempo stesso, ciò che fuggo e ciò che cerco.


da Viaggio in Italia


 

Vicenza, September 19


I arrived some hours ago and have already seen the Teatro Olimpico and other buildings by Palladio. An excellent little book with copperplates and a text has been published for the benefit of foreigners by someone with an expert knowledge of art. You have to see these buildings with your own eyes to realize how good they are. No reproductions of Palladio's designs give an adequate idea of the harmony of their dimensions; they must be seen in their actual perspective.

Palladio was a great man, both in his conceptions and in his power of execution. His major problem was that which confronts all modern architects, namely, how to make proper use of columns in domestic architecture, since a combination of columns and walls must always be a contradiction. How hard he worked at that, how the tangible presence of his creations makes us forget that we are being hypnotized ! There is something divine about his talent, something comparable to the power of a great poet who, out of the worlds of truth and falsehood, creates a third whose borrowed existence enchants us.


(...)


Looking at the noble buildings created by Palladio in this city, and noting how badly they have been defaced already by the filthy habits of men, how most of his projects were far beyond the means of his patrons, how little these precious monuments, designed by a superior mind, are in accord with the life of the average man, one realizes that it is just the same with everything else. One gets small thanks from people when one tries to improve their moral values, to give them a higher conception of themselves and a sense of the truly noble. But if one flatters the "Birds" with lies, tells them fairy tales, caters daily to their weaknesses, then one is their man. That is why there is so much bad taste in our age. I do not say this to disparage my friends; I only say - that is what they are like, and one must not be surprised if things are as they are.


Beside the Basilica stands an old building resembling a citadel and studded with windows of unequal sizes. It is impossible to describe how wrong this looks. Undoubtedly the architect's original plan called for it to be demolished together with its tower. But I must control my feelings because here, as elsewhere, I so often come upon what I seek and what I shun side by side.



from Italian Journey

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