IT/DE/EN
IN MEMORIAM
XVII.II.MDC
CAMPO DE' FIORI
Spaccio de la bestia trionfante, Dialogo II
La verità è la cosa più sincera, più divina di tutte; anzi la divinità e la sincerità, bontà e bellezza de le cose è la verità; la quale né per violenza si toglie, né per antiquità si corrompe, né per occultazione si sminuisce, né per communicazione si disperde: perché senso non la confonde, tempo non l'arruga, luogo non l'asconde, notte non l'interrompe, tenebra non l'avela; anzi, con essere più e più impugnata, più e più risuscita e cresce. Senza difensore e protettore si defende; e però ama la compagnia di pochi e sapienti, odia la moltitudine, non si dimostra a quelli che per se stessa non la cercano, e non vuol essere dechiarata a color che umilmente non se gli esponeno, né a tutti quei che con frode la inquireno; e però dimora altissima, dove tutti remirano e pochi veggono.
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La verità è la cosa più sincera, più divina di tutte; anzi la divinità e la sincerità, bontà e bellezza delle cose è la verità; la quale né per violenza si toglie, né per vecchiezza si corrompe, né per occultazione si sminuisce, né per comunicazione si disperde: perché senso non la confonde, tempo non la sfigura, luogo non la nasconde, notte non l'interrompe, tenebra non l'ammanta; anzi, con essere più e più combattuta, più e più risuscita e cresce. Senza difensore e protettore si difende; e però ama la compagnia di pochi e sapienti, odia la moltitudine, non si dimostra a quelli che per se stessa non la cercano, e non vuol essere dichiarata se non a coloro che umilmente si esposero a lei, né a tutti quei che con frode la ricercano; e però dimora altissima, dove tutti guardano e pochi vedono.
versione in italiano moderno a cura di F. Zevio
Die Vertreibung der triumphierenden Bestie
Die Wahrheit ist die lauterste und göttlichste Ursache von allen; sogar die Göttlichkeit, Lauterkeit, Gute und Schönheit der Dinge ist die Wahrheit, die sich weder durch Gewalttätigkeit vertreiben noch durch das Alter schwächen, weder durch Geheimhaltung vermehren noch durch Mitteilung vermindern läßt. Der Verstand löst sie nicht auf, die Zeit entstellt sie nicht, der Raum verbirgt sie nicht, die Nacht unterbricht sie nicht, die Dunkelheit umhüllt sie nicht, ja, je heftiger sie bekämpft wird, um so mehr richtet sie sich auf und wächst. Ohne Verteidiger und Beschützer verteidigt sie sich, und daher liebt sie die Gesellschaft weniger Weisen, habt die Menge, zeigt sich denen nicht, die sie nicht um ihrer selbst willen suchen, und will sich denen nicht offenbaren, die sich ihrem Dienst nicht voller Demut weihen, eben-sowenig denen, die sich ihrer mit Hilfe von Betrug bemächtigen wollen. Daher tront sie in schwindelnder Höhe, wohin zwar alle blicken, aber wenige sie wirklich wahrnehmen.
übersetzt von Paul Seliger
The Expulsion of the Triumphant Beast
Truth is the most sincere, the most divine of all things. Rather, Truth is the divinity and sincerity, the goodness and beauty of things, who is neither driven away by violence, nor corrupted by antiquity, nor diminished by occultation, nor dispersed by communication. For sense does not confound her, time does not wrinkle her, place does not hide her, night does not interrupt her, shadow does not envelop her. Rather, the more and more she is impugned, the more and more she is resuscitated and grows. Without a defender and protector, she defends herself; and yet she loves the company of a few wise men. She hates the multitude, does not show herself before those who do not seek her for her own sake, and does not wish to be declared to those who do not humbly expose themselves to her, or to all those who fraudulently seek her; and therefore she dwells most high, whither all gaze, and few see.
translated by Arthur D. Imerti
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